
SCORZONERA
Nome comune: scorzonera, barba di becco, asparago d’inverno
Famiglia: Asteracee
Specie: Scorzonera hispanica
Descrizione
Le sue origini sono molto antiche, probabilmente originaria dell’Europa centro-meridionale. Conosciuta dai Greci con il nome di Barba di becco, il nome scorzonera deriva dall’antico spagnolo ”escurco” che significa “vipera”, dovuto alle sue presunte qualità medicamentose contro i morsi di vipera.
Un tempo era coltivata in tutta l’Europa meridionale, oggi è sempre più rara nei mercati, anche se nell’Europa del centro-nord si sta recuperando il suo utilizzo in cucina.
La scorzonera è una pianta che produce una radice commestibile grossa, a fittone, di 20-30 cm di lunghezza e 3-4 cm di diametro; esternamente è di colore nero e all’interno ha una polpa bianca consistente. Le foglie sono lisce o appena frastagliate, di colore verde lucente, con nervatura piuttosto grossa. La radice si estrae dal terreno in autunno dopo averla fatta ingrossare, tagliando i fusti al momento della fioritura della pianta.
In Italia viene coltivata principalmente in Piemonte ed in Liguria.
Proprietà nutritive
La scorzonera è poco calorica, ricca di fibre, vitamine A, vitamina C, vitamina E e diverse vitamine del gruppo B. Tra i minerali troviamo calcio,ferro, fosforo, potassio e zinco, mentre è povera di sodio.
E’ inoltre ricca di due importanti sostanze: l’inulina e la levulina, che la rendono adatta al consumo da parte di persone diabetiche che devono seguire regimi alimentari ipocalorici. Ha proprietà depurative e leggermente lassative, favorendo l’attività dei reni e il transito intestinale.
Il decotto della radice ha proprietà diuretiche ed è per questo indicato per i disturbi alle vie urinarie.
Usi in cucina
Anche se l’aspetto non la rende particolarmente appetitosa, la scorzonera ha un gusto amarognolo particolarmente gradevole e in cucina risulta essere molto versatile.
Prima di consumarla, va tolta la buccia nerastra, di seguito la polpa bianca viene messa a bagno in acqua acidulata per evitare che annerisca.
Si può cuocere al vapore e assaporarla al naturale condita con olio, sale e a piacere pepe. Si può mangiare anche cruda in insalata, fritta o lessata; è ottima anche per preparare sfiziosi risotti dal gusto interessante.
Ricette