AGLIO

Nome comune: aglio
Famiglia:
Liliacee
Specie:
Allium sativum

 

Descrizione
Il nome generico latino Allium sembra derivare da un vocabolo celtico “all” che significa caldo bruciante, ed infatti tale è la sensazione che l'aglio provoca al palato.
Si ipotizza sia originario dell'Asia centrale, è conosciuto e coltivato in Cina da tempo immemorabile. Gli antichi egizi ne facevano grandissimo uso, poi passò al mondo greco e romano e anche oggi è un indispensabile ingrediente nella cucina popolare.
Il bulbo che consumiamo è suddiviso in spicchi chiamati bulbilli che variano per forma e dimensioni in base alla loro disposizione: gli esterni sono più grandi e di forma arcuata, gli interni più piccoli e più ovali.
Le varietà coltivate sono tre: bianco, quello più diffuso in assoluto, che si conserva molto a lungo; rosa, dal sapore meno intenso che si presta al consumo fresco e rosso, dal colore esterno rosso violaceo dal sapore forte e deciso.

Proprietà nutritive
Data la minima quantità che se ne consuma non ha significato parlarne da un punto di vista nutritivo; l'aglio, grazie agli oli essenziali contenuti, è soprattutto un aromatizzante e una pianta medicinale dai molteplici impieghi.
Da tempo gli è riconosciuta un'efficace attività antibatterica, previene o guarisce le infezioni intestinali, esplica un'attività ipotensiva e cardiovascolare ed una benefica azione antisettica, balsamica ed espettorante a livello dell'apparato respiratorio.
Inoltre gli epidemiologi sostengono che nelle aree geografiche dove tradizionalmente si consuma molto aglio i tumori sono meno diffusi e si vive più a lungo.

Usi in cucina
In cucina si usa in un'infinità di piatti e salse: dai semplici spaghetti “aglio e olio”, agli arrosti, ai bolliti, al pesce, alla “bagna cauda”.
Crudo, finemente affettato, può essere aggiunto per insaporire e aromatizzare piatti di verdure e insalate varie; può essere sfregato su fette di pane casereccio da ungere poi con olio, come nella tradizionale bruschetta tosco-laziale.

Ricette