PEPERONE
Nome comune: peperone
Famiglia: Solanacee
Specie: Capsicum annuum
Descrizione
Antichissimo ortaggio originario dell’America meridionale, è un arbusto a fusto eretto e ramificato, con foglie lucide ovali o lanceolate, di colore verde intenso. Dai fiori bianchi, che crescono all’ascella delle foglie, avranno origine i frutti, bacche cave e carnose di dimensioni e forme svariatissime, dal colore molto intenso, rosso, giallo o verde.
Tantissime sono le varietà con caratteristiche molto diverse tra loro, in linea di massima, si può distinguere per sapore, tra peperoni piccanti (o PEPERONCINI) e peperoni dolci; per forma da quelli costoluti quadrati o rettangolari, a quelli appuntiti dalla forma conica allungata.
Il colore cambia nella maturazione dal verde al giallo, al rosso, allo striato giallo o rosso. Alcune varietà particolari tipiche hanno macchie e viraggi verso il viola, l’arancione e altri colori scuri.
Proprietà nutritive
Il peperone è un dolce concentrato di principi attivi antiossidanti e anti-tumorali.
Vitamina C in grandi quantità, vitamina A, potassio che unitamente alla presenza di bioflavonoidi migliora la circolazione sanguigna, aiuta a curare piccoli disturbi come le vene varicose e la couperose.
Grazie all’alto livello di acqua e potassio, con poco sodio, sono diuretici e depurativi.
Inoltre sotto la buccia, ed in particolare nel peperoncino, è presente la “capsicina”, sostanza con proprietà antibatteriche e analgesiche.
Usi in cucina
Per conservare tutte le proprietà deve essere consumato crudo, tagliato a strisce finissime e mescolato all’insalata o unito agli ortaggi del pinzimonio.
Può essere arrostito, farcito a piacere e cotto al forno. Un tipico contorno estivo è la peperonata in tutte le sue varianti: solo peperoni, peperoni e patate, con salsa di pomodoro oppure in agrodolce.
Ci sono delle forme di peperone allungate comunemente chiamate “friggitelli” adatte appunto alla frittura.
Ad alcune persone il peperone può risultare un poco indigesto, a causa delle sostanze contenute nella buccia, nei semi e nella parte bianca. Per ovviare a questo fastidio è sufficiente rimuovere i semi e togliere la buccia, passandoli prima in acqua bollente un paio di minuti o in forno caldo fino a quando la pelle si stacca.
Ricette
Fotografia: Jeremy Keith on Flickr